mercoledì 30 novembre 2011

Natale al sapore Lindt


Quest'anno per l'industria svizzera del cioccolato è già arrivato il Natale. La Lindt infatti ha già addobbato tutti i suoi esercizi commerciali sparsi nel mondo, e di questi ne abbiamo anche laudi esempi in Italia, con tutto quello che il cioccolato può offrire. Proprio nei momenti di festa, il marchio produce di più e, anzi, le idee cascano come fiocchi di neve al cacao. Per il Natale 2011 sono stati già riproposti i classici Gold Bunny che dominano anche la nostra Pasqua e tutte le praline possibili già pronte per essere regalate.

La novità dell'anno scorso, acquistabile solo negli shop del marchio, erano versioni rinnovate dei simpatici coniglietti dal campanello dorato. Questi si potevano gustare anche al cioccolato fondente o bianco, da accostare al classico leprotto al cioccolato al latte e dal fiocco rosso. Per distinguerne i gusti bastava guardare al colore dei fiocchetti, che diventava marrone scuro per il gusto fondente e madreperla per quelli al cioccolato bianco.


Anche quest'inverno saranno un'esclusiva dei negozi del marchio, veri e propri paradisi di cioccolata; ma potremo godere come l'anno passato della versione più natalizia del classico simbolo Lindt. Come l'anno scorso, difatti, sono acquistabili le gustose renne di cioccolata in tutte le misure possibili ed inimmaginabili, e alla varietà di gusti già citati per i colleghi conigli.


Per chi capitasse all'estero nei periodi di festa, ci tengo a sottolineare la presenza di altri tre cioccolatose esclusive natalizie del marchio. Noi, del bel paese, ne possiamo gustare solo un assaggino in versione più che tascabile; ma per chi varcherà il confine sarà caratteristico anche addentare un Pupazzo di Neve di misure abbondanti, una robusta Matrioska al cioccolato o una rotonda Palla di Neve.


Lo zoo continua anche in Italia, e non solo negli shop Lindt, in quanto la vera novità del Natale 2011 è il Gold Bear. Un orsacchiotto al cioccolato al latte con un ciondolo a forma di cuore al collo. Un ottimo compagno di Natale che ha già spopolato fra le casa di tutto il mondo; come al solito il marchio c'ha speso abbastanza sopra, creandone versioni large, per addobbare l'abero, formato tascabile e persino in confezioni multiple.


Un'altra tradizione natalizia Lindt che ha già preso vita è la proiezione-addobbo della sede centrale della capitale svizzera, che anche negli anni passati aveva affascinato turisti tenendoli col naso all'insù. In ordine troviamo quella molto più colorata di quest'anno, quella dell'anno scorso e infondo la prima, datata 2009.


In ogni caso anche gli amanti dei classici cioccolatini potranno assaggiare la loro novità. Il marchio sperimenta anche le praline al gusto del cioccolato bianco; di queste non troviamo la versione dark (col fondente), perchè sono in via sperimentale; se volete dare il vostro contributo positivo, quindi, non vi resta che comprarle...ma occhio a non mangiarvene una confezione intera!

Dulcis in fundus, e qua ci casca a pennello, vi voglio mostrare alcune originalissime trovate commerciali del marchio, che ho trovato rovistando su Internet. A questo punto spetta a voi dirmi cosa mangerete a Natale fra conigli, renne, praline, matrioske&co ed orsacchiotti; quale addobbo-proiezione vi piace di più; ed infine quale trovata commerciale (compresa la composizione iniziale a forma di coniglio e composta dai coniglietti Lindt) vi attira di più fra quelle proposte!

C'era una volta...


Non credo sia necessario, ormai, presentarvi questa rubrica poichè come ogni settimana vi presenterò una principessa del mondo Disney, affiancata da una modella in carne ed ossa che le assomiglia, ed un look acquistabile anche nel mondo reale per emulare la protagonista della favola.
Questa settimana ci occupiamo di Alice (senza paese delle meraviglie), che mi ricorda Lindsay Ellingson e che si può copiare con una gonna di jeans ed una camicetta bianca legabile in vita H&M, una passata di velluto nera con fiocco Accessorize, anello a forma di coniglio Svarowsky, collana con orologio pendente Bijoux Brigitte, un paio di ballerine nere classiche Melluso ed una borsa simil Mulberry in tela nera Carpisa.
TO DO: Obbligatorio essere bionde e chiare di pelle per questo look, non si parla di razzismo o della classica  guerra fra bionde e more (in quanto mi tirerei la zappa sui piedi col mio essere castana), ma di accozzamenti di colori un pò troppo forti e dissonanti.
DON'T: Vi pregherei di non aggiungere delle calzatte di cotone bianco sotto la scarpa, col color jeans della gonna la gamba deve rimanere nuda!!!!Rischiereste un bell'autogol.


alice

lunedì 28 novembre 2011

Valevirale o Virus virale?


Che la vj di Mtv Valentina Correani non fosse normale lo avevo già notato, ma che stesse male fino a questo punto non lo sapevo. A quanto pare nel suo canale di Youtube VaLeViraLe ogni poco aggiunge un video messaggio dove si racconta o almeno tenta qualcosa del genere. Io sono rimasta assolutamente scioccata da questo dove non dice assolutamente nulla, apparte che mangia il tiramisù con i savoiardi.



Per non parlare di quest'altro dove cerca di fare la socialmente attiva e di sfruttare il suo portale per sensibilizzare i GGiovani.



L'ultimo che vi faccio vedere è quello che ha dato vita ad un dibattito fra la coratella o la porchetta. Qua viene data la ricetta romana delle interiora dell' abbacchio (il classico agnello). Non c'è solo il momento culinario ma anche la presenza del suo fidanzato che l'aiuta nella ricetta. A parer mio si droga prima di fare questi video e appena è in bomba accende la videocamera.



In ogni caso ancora non mi capacito perchè abbia deciso di accendere una videocamera per riprendersi mentre non dice niente. Ma non le basta che la riprendono tutti i giorni sul canale musicale?

Hello Katzyata


Sicuramente tra qualche tempo rinizierà la corsa pazza verso i regali di Natale, e perchè non sfruttare il nostro appuntamento del lunedì per prendere spunto per qualche dono? Magari a quell'amica che ha la fissa per Hello Kitty, o alla cuginetta col diario del gattino! Ma preparatevi che se è Sanrio costa...Classico è il caso di questo stereo per I-Phone e I-Pod, che senza micetta costa la metà!

Se siete dei veri e propri spendaccioni potete trovare lo stesso prodotto in una versione ancora più pacchiana e antiestetica, ovvero con Hello Kitty dj che si muove e balla al ritmo della vostra playlist.

E se a mancare è proprio l'apparecchio elettronico per generare la musica, non preoccupatevi perchè la Sanrio ha pensato bene di attribuire il suo nome anche ad un mp3 in versione shuffle per tutte le sportive.


A questo punto non poteva mancare la versione completa dello stereo di Hello Kitty, che con tanto di cuffie può diventare il primo stereo della nipotina o della sorellina per ascoltare cd oppure la radio.

domenica 27 novembre 2011

The prom planner


In America il mestiere dei wedding planner è più che consolidato, è inpensabile festeggiare un matrimonio senza lasciare un margine organizzativo ad un organizzatore di matrimoni. In Italia questo lavoro sta iniziando a farsi conoscere, nonostante solo in poche spose possano permetterselo/a. Il blocco non è solo monetario, ma anche mentale, in quanto in Italia è difficile che una futura moglie lasci il giorno più importante della sua vita nelle mani di una completa sconosciuta, che non decide soltanto cosa mangeranno gli ospiti o che fiori abbinare ai tovaglioli, ma anche come ti vestirai e acconcerai il giorno della cerimonia. Decisamente irrealizzabile in Italia, soprattutto al sud!


Un'altra gran cosa dell'America sono i prom: le feste da ballo di fine anno scolastico, indette per salutare i prossimi diplomati. Ricorrenza molto sentita negli States, che trasforma le ragazzine in donne e i ragazzi in perfetti gentleman. In realtà di gran classe è anche il cerimoniale, dove lui deve chiedere la "prom", ovvero deve strappare la promessa, alla sua damigella, di essere il suo cavaliere al ballo. Il resto vien da sé, lui la passa a prendere sotto casa, lei si fa aspettare e si fa trovare con un fiore in testa o legato ad un braccio (ed un secondo fiore identico al primo da dare all'accompagnatore che solitamente mette nel taschino). Arrivati a scuola incominciano i balli lenti e a fine serata vengono eletti il re e la reginetta di quell'annata. Bellissima tradizione sentita a tal punto da aver creato la professione della prom planner.


Il problema nasce quando si tenta di  trasferire ciò che non ci appartiene fra le nostre tradizioni, e noi italiani siamo esperti in tutto ciò; tanto che anche se non abbiamo i prom, abbiamo le prom planner! La domanda sorge spontanea, "e che ci fanno?", purtroppo la risposta lo è ancora di più! Infatti l'unica festa che possono organizzare alle ragazzine che vogliono il vestito lungo per una sera e prima del matrimonio, può trattarsi solo della festa del diciottesimo compleanno.


Se un tempo, al raggiungimento della maggiore età, ci si accontentava di qualche regalo un pò più costoso, ad oggi le quasi diciottenni si comportano come donne incinte e con esplosioni ormonali. Sono pretenziose e molto esigenti, i loro familiari, benestanti o meno, devono mantenerle al livello delle proprie compagne che affittano ville o resort con tanto di catering a buffet. Ed ecco come entrano in campo le birthday planner, versione maccheronica delle prom planner; che si prendono l'impegno di accondiscendere tutte le richieste delle principesse sul pisello.


Non ci sarebbe bisogno di sottolineare che dietro a tutto ciò ci sono padri che farebbero carte false per  comprarsi la benevolenza delle figlie maleducate, madri che si specchiano nella giovinezza della figlia e ragazzine drogate dagli esempi delle celebri coetanee, già emancipate a 16 anni. Un mercato in frequente crescita che sovrappone al compleanno, che rappresenterebbe il solco fra la fanciullezza e la maturità, un matrimonio dove lo sposo è glissato dai glitter della futura moglie.

venerdì 25 novembre 2011

I pop corn sono finiti


Mi dispiace per chi si deliziava della mia rubrica dedicata alle recensioni sui film o sulle fiction, ma ho deciso che come rubrica iniziava ad essere superata. Questo non vuol dire che non l'ha riproporrò mai più, ci sta che veda alcuni film che mi appassionino tanto da doverne parlare, ma in ogni caso ho deciso di cambiare ambito. L'ispirazione me l'ha data il telefilm Gossip Girl, precisamente il personaggio di Serena Vanderwoodsen.


La ricca ereditiera della fiction, infatti, si diletta nel lavoro più bello che esista sulla faccia della terra: la blogger. Sempre più ragazze benestanti, belle e sconosciute si stanno facendo un nome fra gli stilisti e le grandi riviste di moda, proprio sfruttando il web. In pratica si fotografano e danno consigli su look e stili, diventano modelle di loro stesse e stiliste delle loro tendenze. Un modo nuovo d'intendere la moda e darle voce, sempre più ragazze cercano i consigli e gli ultimi trend suggeriti dalle loro blogger di fiducia, molto più degli stessi stilisti. Queste offrono una visione versificata e umanizzata della moda e riescono a mostrare come i miracoli possano esaudirsi: da piccole ragazze di provincia, a magistrali dittatori di stile.


Se qualche anno fa si contavano sulle dita, queste modiste sul web, ad oggi quasi tutte ci improvvisiamo Anna Wintour della situazione. Il vero boom è esploso con l'invenzione e soprattutto la diffusione del photoshop che ha permesso di ritoccare anche le foto delle donne normali. Non per cancellare difetti fisici o per eliminare pancette noiose, ma bensì per ricreare i colori e le luci dei servizi di moda. Zitte zitte queste apprendiste della moda si sono fatte una fortunata carriera e un copioso numero di followers che le hanno portate a partecipare come ospiti alle sfilate di moda, a scrivere editoriali per veri magazine e a fare del loro hobby un business.


In ogni caso, nel telefilm sopracitato, alla protagonista mondana, le viene lasciato uno spazio tutto suo sul web di un sito di gossip, dove scrivere di se stessa per i suoi fan. Il modello di riferimento chiaramente è Olivia Palermo, attrice televisiva, che soltanto indossando abiti e camminando per strada è diventata un emblema dello stile e della moda. Sotto suggerimento di grandi stilisti, infatti, la bella americana ha deciso di pubblicarsi e svelare i suoi segreti di stile (chi è che non vorrebbe fare questo lavoro). Altra star che era già passata dal raccontarsi, nonostante non scrivesse soltanto di moda, o meglio, non si ponesse come modella di stile, anche la It GirlCory Kennedy, si è divertita a mostrare la sua vita attraverso un obiettivo ed una pagina web


La nuova rubrica, dunque, si chiamerà proprio S by S, come lo spazio web dedicato alla Vanderwoodsen sul blog The Spectator, dove re-interpreterò il mondo di Serena, ovvero fingerò di essere lei, di pubblicare la sua pagina e di raccontarvi le sue rocambolesche avventure nel mondo glam. Siete pronte? Allora vi aspetto la prossima settimana.

giovedì 24 novembre 2011

C'era una volta...


Finalmente è arrivato il classico appuntamento col mondo delle principesse Disney, e questa settimana è il turno di Mulan. Nel mondo delle modelle l'ho associata ad Andi Muise e l'ho vestita con un poncho Conbipel, un bel paio di pantaloni scozzesi di Zara ed un paricollo nero Liu-Jo. Abbinata una cartella in tessuto scozzese  Oviesse, un paio di victoria senza lacci nere, ed un paio di orecchini ed un anello a forma di ventaglio Bershka.


TO DO: Non abbiate paura di accostare a questo look smalto e rossetto rosso, anzi, sarà un ulteriore tocco di qualità.
DON'T: Evitate le ballerine ed i tacchi rischierete, nel primo caso, di far scomparire i vostri piedi, nel secondo, di imbarcarvi in uno stile troppo raffinato.
Mulan


Io odio Elizabeth Hurley


I recenti studi sociologici sui rapporti umani, sta sempre di più avvalorando la tesi che la simpatia e l'antipatia di una persone, si caratterizza se vengono trovati almeno tre parametri negativi o positivi. Quando siamo sotto la soglia minima, ci troviamo al classico caso dell'indifferenza (oppure ancora non si conosce la persona e non abbiamo elementi per valutare), se si supera, parliamo di altri tipi di sentimenti, tra cui l'amore e l'affetto.
I parametri che selezioniamo non sono assoluti, si modificano o li percepiamo in modo diverso da persona a persona; nel senso che se detestiamo le persone taciturne, non avremo in antipatia tutti i timidi, ma quelli che oltre ad aver difficoltà comunicative hanno qualche altra caratteristica che non apprezziamo. Esistono casi in cui ciò che vedremo tradizionalmente come un difetto, finisce per diventare il pregio di una persona che conosciamo (generalmente sono tutti casi dove gli aspetti positivi sono numericamente e gerarchicamente più forti). Giudizi che non sono assoluti, ma che possono evolversi con la conoscenza del giudicato, che può trasformarsi o aumentare/diminuire il numero delle qualità positive/negative che ci aveva mostrato fino ad allora. Un caso simpatico a riguardo, tenuto come esempio dagli scienziati della teoria, è quello di una persona anziana che aveva sempre criticato il figlio della vicina di casa definendolo uno scanzafatiche, in quanto non cercava un'occupazione, sciupa femmina, alle volte stava anche con tre ragazze contemporaneamente, e maleducato, non faceva molte cerimonie alla signora quando la incontrava sul pianerottolo. E' bastato che il ragazzo le riportasse il gatto che si era arrampicato su un albero, per trasformarlo agli occhi dell'anziana in un eroe. Ultima caratteristica curiosa dello studio riguarda i sensi, effettivamente, nel cercare caratteristiche positive/negative in una certa persona, includiamo anche i cinque sensi che possono aggiungere o eliminare qualità. Altro caso che devo citarvi è quello di una giovinetta che non riusciva mai a trovare un compagno, poichè conosceva i ragazzi, trovava in loro caratteristiche positive, ma quando l'approccio diventava fisico alcuni li percepiva callosi al tatto, altri avevano un odore della pelle che la facevano allontanare, ed altri avevano  un sapore che le dava fastidio.


Cosa c'entra tutto questo con Elizabeth Hurley? Che fretta c'è...poi c'arriviamo.
Iniziamo col dire che l'attrice e modella inglese anni '90, dopo un periodo di silenzio e nullafacenza, ha deciso di tornare alla ribalta e far parlare di sè anche fra i giovanissimi. Oltre ad essersi presentata come stilista di costumi, nel 2010 ha disegnato una sua collezione di costumi e l'estate scorsa ne ha firmata una per Mango, ha iniziato a spartire consigli per una buona alimentazione. Proprio due anni fa ha lanciato la sua linea di prodotti dietetici ha basso numero di kcal, stiamo parlando di barrette, beveroni, gallette di riso e crackers biologici, che però associato al suo corpo magro e muscoloso, fanno sperare che funzionino e che abbiano qualcosa di veramente diverso dalle altre industrie light. Dato che il problema dell'obesità è molto sentito in America, la magnate dei prodotti per perdere peso, ha creato anche dei veri e propri beauty lab per provare diete di gruppo. Siccome è diventato un vero trend, esiste anche a Milano. Non oso immaginarmi la scena "Salve sono Carla, peso 108 kg e sono 16 giorni che non tocco cioccolato. Mangio ad ogni pasto i prodotti della Hurley e ho perso all'incirca 10 etti".


Liz, chiamata così dai suoi fans, oltre ad aver preso a cuore la questione delle persone sovrappeso, ha deciso di finire di rovinare la serie di Gossip Girl; che già stava iniziando a tracollare per una serie di fatti troppo precoci e privi di logica, ma che ha toccato il fondo quando è partita la nuova stagione con un caso di pedofilia. Il ruolo di Diana, una manager spietata e mangia ragazzini, le calza a pennello, il problema è che al povero Nate Archibald, Chace Crawford, ritocca la solita tardona di turno affamata di sesso, che mi violenta il ragazzo. E a forza di vederla, puntata dopo puntata, mi sono accorta che (adesso mi riattacco all'introduzione) la odio e dopo aver letto l'articolo su come nasce questo sentimento, ho acquistato una maggiore lucidità a riguardo, e quindi so anche i motivi.


1) Ha un accento odioso. Il suo inglese è gutturale e mascolino, non invita ad ascoltarla e non ci si capisce niente. Siccome sono abituata a guardarmi le serie tv in streaming coi sottotitoli in lingua straniera, non posso abbassare il mio grado di ascolto e passione per la lingua (avvalorata dagli altri membri del cast), perchè lei c'ha una patata in bocca.

2) Non accetta l'età che ha. Io odio le donne di una certa età che si vergognano dei loro anni e cercano di nasconderlo con trucchi estetici, abitini trendy e mischiandosi nella folla giovane. Preferirei in assoluto che una donna sui 40 dicesse, per il lavoro che faccio, perchè mi sono sempre vista giovane e bella, perchè non riesco ad accettare che il tempo passa anche per me o perchè non ho altro oltre alla bellezza esteriore, mi faccio un ritocchino. Ma vi prego di non mettermi davanti donne che continuano a ribadire che non si sono rifatte, che hanno le tette ritte a 50anni naturalmente, che non hanno un capello bianco e che i loro zigomi qualche volta riescono ad abbassarsi.

3) E' sadica. Oltre ha tutto ciò che fa è pure la conduttrice del reality show Project Catwalk (spudoratamente scopiazzato da Project Runaway), dove si mostra senza cuore con le povere ragazzine ed il loro sogno di lavorare nel campo della moda. Tu hai già avuto la tua fetta di torta!

martedì 22 novembre 2011

Miss Cupcake


Gli AMA (American Music Award) sono molto seguiti negli USA, quasi quanto il nostro Fiorello, questo fa sì che attorno all'evento ci sia molta chermesse e ospiti illustri. Le madrine della serata sono queste qua sopra, in quanto erano le cantanti in gara ed ospiti (tre delle quali si sono anche esibite), dunque dovevano mostrarsi in tutto il loro splendore. Dopo che Katy Perry ha fatto un autogol, le due più accettabili ( dico due perchè Niki Minja sinceramente non la considero nemmeno considerabile) rimanevano Selena Gomes e Taylor Swift. Nonostante non ami nessuna delle due, la cantante country, è stata la vincente su tutta la linea.


Il premio se lo guadagna per la semplicità che ancora una volta vince sulle stravaganze o gli eccessi delle altre star. Un abito scintillante, di classe e molto raffinato, che esalta la femminilità della cantante e la rende l'unica protagonista. Una scelta di hair look che si abbina perfettamente all'abito e dei semplicissimi accessori in perfetto abbinamento. Miss Cupcake non poteva essere altro che lei, fra le due possibilità che ci erano rimaste, in quanto Selena Gomes, accompagnata dal suo Justin Bieber, sembrava una bambina vestita con gli abiti della mamma ed accompagnata da un bambino alla prima comunione.

Big Babol o Katy Perry?

Il titolo non è ironico, lo giuro, non riesco a trovare differenze fra la ex-bellissima cantante americana Katy Perry e le gomme fragolose della mia infanzia, le Big Babol. In questi casi le parole contano poco, ma bastano i fatti, ed il nuovo look della Perry è proprio un fattaccio. Ieri sera ci sono stati gli American Music Awards, ovvero il premio americano più importante alla musica, e lei non poteva mancare. Giustamente si è portata a casa anche tanti premi, ed io la stimo come cantante, ma vi prego, andate su Groupon e prenotatele un coupon per un servizio all inclusive da un parrucchiere.


Ma il problema fossero solo i capelli...oltre ad essersi fatta lo sciampo con le suddette chewing gum, ha sbagliato camerino, e invece dei suoi outfits si è messa i costumi di scena per le riprese del nuovo film di Star Treck. Anche perchè non ci sono altre spiegazioni plausibili a degli scivoloni come questi.

lunedì 21 novembre 2011

Hello Katzyata


Il personaggio che ci apre ogni settimana, Hello Kitty s'intenda, oggi lo vediamo nuovamente alle prese col mondo elettronico. Abbiamo visto già tante versioni hi-tec del gatto giapponese, ma ancora ci mancava la PlayStation della Sanrio.


Altra frontiera elettronica, che apparentemente non sembrava contaminata dal marchio, che si presenta in una versione totalmente hello kittyzzata (secondo me nel prossimo Zanichelli, troveremo la voce del verbo Hello kittyzzare), è quello delle fotocamere digitali:


Mi sono lasciata in fondo una pepita che è già diventata un must in Giappone, e che sicuramente lo diventerà anche in Italia. Si parla della cintura rassodante di Hello Kitty! Sono convinta che su Media Shopping ci sia già, e persino sponsorizzata da Jill Cooper.