giovedì 24 novembre 2011

Io odio Elizabeth Hurley


I recenti studi sociologici sui rapporti umani, sta sempre di più avvalorando la tesi che la simpatia e l'antipatia di una persone, si caratterizza se vengono trovati almeno tre parametri negativi o positivi. Quando siamo sotto la soglia minima, ci troviamo al classico caso dell'indifferenza (oppure ancora non si conosce la persona e non abbiamo elementi per valutare), se si supera, parliamo di altri tipi di sentimenti, tra cui l'amore e l'affetto.
I parametri che selezioniamo non sono assoluti, si modificano o li percepiamo in modo diverso da persona a persona; nel senso che se detestiamo le persone taciturne, non avremo in antipatia tutti i timidi, ma quelli che oltre ad aver difficoltà comunicative hanno qualche altra caratteristica che non apprezziamo. Esistono casi in cui ciò che vedremo tradizionalmente come un difetto, finisce per diventare il pregio di una persona che conosciamo (generalmente sono tutti casi dove gli aspetti positivi sono numericamente e gerarchicamente più forti). Giudizi che non sono assoluti, ma che possono evolversi con la conoscenza del giudicato, che può trasformarsi o aumentare/diminuire il numero delle qualità positive/negative che ci aveva mostrato fino ad allora. Un caso simpatico a riguardo, tenuto come esempio dagli scienziati della teoria, è quello di una persona anziana che aveva sempre criticato il figlio della vicina di casa definendolo uno scanzafatiche, in quanto non cercava un'occupazione, sciupa femmina, alle volte stava anche con tre ragazze contemporaneamente, e maleducato, non faceva molte cerimonie alla signora quando la incontrava sul pianerottolo. E' bastato che il ragazzo le riportasse il gatto che si era arrampicato su un albero, per trasformarlo agli occhi dell'anziana in un eroe. Ultima caratteristica curiosa dello studio riguarda i sensi, effettivamente, nel cercare caratteristiche positive/negative in una certa persona, includiamo anche i cinque sensi che possono aggiungere o eliminare qualità. Altro caso che devo citarvi è quello di una giovinetta che non riusciva mai a trovare un compagno, poichè conosceva i ragazzi, trovava in loro caratteristiche positive, ma quando l'approccio diventava fisico alcuni li percepiva callosi al tatto, altri avevano un odore della pelle che la facevano allontanare, ed altri avevano  un sapore che le dava fastidio.


Cosa c'entra tutto questo con Elizabeth Hurley? Che fretta c'è...poi c'arriviamo.
Iniziamo col dire che l'attrice e modella inglese anni '90, dopo un periodo di silenzio e nullafacenza, ha deciso di tornare alla ribalta e far parlare di sè anche fra i giovanissimi. Oltre ad essersi presentata come stilista di costumi, nel 2010 ha disegnato una sua collezione di costumi e l'estate scorsa ne ha firmata una per Mango, ha iniziato a spartire consigli per una buona alimentazione. Proprio due anni fa ha lanciato la sua linea di prodotti dietetici ha basso numero di kcal, stiamo parlando di barrette, beveroni, gallette di riso e crackers biologici, che però associato al suo corpo magro e muscoloso, fanno sperare che funzionino e che abbiano qualcosa di veramente diverso dalle altre industrie light. Dato che il problema dell'obesità è molto sentito in America, la magnate dei prodotti per perdere peso, ha creato anche dei veri e propri beauty lab per provare diete di gruppo. Siccome è diventato un vero trend, esiste anche a Milano. Non oso immaginarmi la scena "Salve sono Carla, peso 108 kg e sono 16 giorni che non tocco cioccolato. Mangio ad ogni pasto i prodotti della Hurley e ho perso all'incirca 10 etti".


Liz, chiamata così dai suoi fans, oltre ad aver preso a cuore la questione delle persone sovrappeso, ha deciso di finire di rovinare la serie di Gossip Girl; che già stava iniziando a tracollare per una serie di fatti troppo precoci e privi di logica, ma che ha toccato il fondo quando è partita la nuova stagione con un caso di pedofilia. Il ruolo di Diana, una manager spietata e mangia ragazzini, le calza a pennello, il problema è che al povero Nate Archibald, Chace Crawford, ritocca la solita tardona di turno affamata di sesso, che mi violenta il ragazzo. E a forza di vederla, puntata dopo puntata, mi sono accorta che (adesso mi riattacco all'introduzione) la odio e dopo aver letto l'articolo su come nasce questo sentimento, ho acquistato una maggiore lucidità a riguardo, e quindi so anche i motivi.


1) Ha un accento odioso. Il suo inglese è gutturale e mascolino, non invita ad ascoltarla e non ci si capisce niente. Siccome sono abituata a guardarmi le serie tv in streaming coi sottotitoli in lingua straniera, non posso abbassare il mio grado di ascolto e passione per la lingua (avvalorata dagli altri membri del cast), perchè lei c'ha una patata in bocca.

2) Non accetta l'età che ha. Io odio le donne di una certa età che si vergognano dei loro anni e cercano di nasconderlo con trucchi estetici, abitini trendy e mischiandosi nella folla giovane. Preferirei in assoluto che una donna sui 40 dicesse, per il lavoro che faccio, perchè mi sono sempre vista giovane e bella, perchè non riesco ad accettare che il tempo passa anche per me o perchè non ho altro oltre alla bellezza esteriore, mi faccio un ritocchino. Ma vi prego di non mettermi davanti donne che continuano a ribadire che non si sono rifatte, che hanno le tette ritte a 50anni naturalmente, che non hanno un capello bianco e che i loro zigomi qualche volta riescono ad abbassarsi.

3) E' sadica. Oltre ha tutto ciò che fa è pure la conduttrice del reality show Project Catwalk (spudoratamente scopiazzato da Project Runaway), dove si mostra senza cuore con le povere ragazzine ed il loro sogno di lavorare nel campo della moda. Tu hai già avuto la tua fetta di torta!

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