martedì 3 aprile 2012

Pop Corn sul divano


Per la settimana santa ho deciso di recensirvi due film che ho visto particolarmente buoni, dove l'aggettivo sta per i protagonisti, particolarmente vissuti dai loro percorsi, o per le trame, entrambe ispirare a personaggi realmente esistiti. Un modo per vivere la passione senza le canoniche immagini sacre.


IL DISCORSO DEL RE:


Lo avevo sottovalutato o semplicemente giudicato noioso dalle trame riassunte nei giornali, ma una volta visto mi sono completamente ricreduta. Un'emozionante storia di un Re che non sa parlare a causa della sua dislessia, un re senza voce, che la ritrova andando anche a scavare a ritroso nella sua vita. Gli attori riescono a trascinarti nel vivo della vicenda e a farti sentire parte della corte inglese e dell'amicizia fra un logopedista ed il suo paziente. L'interpretazione di Geoffrey Rush, il logopedista, è ancora più avvincente di quella del protagonista, Colin Firth, e del suo re in cerca di voce.

A BEAUTIFUL MIND:


Probabilmente lo avete già visto tutti, ma lo sapete che a me piace arrivare anche ultima ogni tanto, l'importante è trovare una destinazione simile. Una storia affascinante che lo stesso regista riesce a trattare delicatamente, quasi in punta di piedi, quella di un uomo e della sua psicosi, della sua intelligenza e del segreto che traina con sé. Come un coltello con la doppia lama, la vita di John Forbes Nash, si divide fra genialità, studi matematici, e illusioni del cervello che gli creano vite e realtà parallele, ma inesistenti. La vera passione del personaggio realmente esistito, e vincitore anche di un premio Nobel, sta nella scelta di non ricorrere a nessuna cura, ma di sfruttare tutta quella genia che gli appartiene per far tacere quei mostri che per troppo tempo gli hanno occupato e saccheggiato i suoi pensieri.

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