Ceci n'est pas une t-shirt

Finalmente sono riuscita a trovare qualche trend che mi piace per quest'estate. Quest'estate mi  darò alle t-shirt dato che, salvo rari casi, sembra essere l'unico territorio ancora economico, trendy, non tamarro e riutilizzabile gli anni a seguire (per fare un esempio, la camicia con le stampe di limoni gialli siciliani in stile Dolce&Gabbana che indossa Leighton Meester in una scena della prossima serie di Gossip Girl, posso anche mettermela quest'estate, non è poi così brutta, ma se l'hanno prossimo il giallo è bandito? E' un rischio troppo arduo con le finanze attuali). Invece la t-shirt, come un gioiello dalla linea classica, è un indumento che è per sempre. Esistono diversi brand non convenzionali e poco conosciuti che quest'estate possono veramente farci girare la testa, ma prima vi presento il caso umano. Posto che non sono una grandissima fan dei Muppets, posto che non sono mai impazzita per Miss Piggy e posto che non mi piacciono le magliette coi disegni in rilievo, credo che non comprerò mai una di queste magliette che la Pinko ha dedicato alla maialina di pezza. Ovviamente possono garbare (e credo che la mia sia una provocazione retorica perchè la Pinko sta registrando incassi record con questa collezione), ma personalmente non c'investirei nemmeno un euro....

Chiedo assolutamente venia per aver esordito dicendo che le t-shirt sono dei capi economici e alla portata di tutti, la regola trova la sua eccezione con capi come quelli firmati dallo stilista Karl Lagerfeld (magnate della maison Chanel), che ha deciso d'immortalarsi in stampe moderne, giocose e simil disegnate per una collezione di shirt estiva. Un acquisto un pò importante, una maglietta costa quanto un vestito in un negozio normale, ma che ne vale ogni centesimo, difficile sarà anche ricercarlo, pochi sono i negozi che rivendono le collezioni dello stilista, ma sono sicura che per la celebrità che lo precede, non sarà poi così impossibile trovarlo.

Un piccolo consiglio per gli acquisti che mi sento di darvi riguarda i modelli del brand myboo, ancora non molto celebre ma sicuramente fa già la sua differenza. Personalmente ho conosciuto il marchio al mio compleanno, grazie alle mie amiche che mi hanno regalato un degno rappresentante a mezze maniche. La creatività delle stampe, la comodità dei modelli, la freschezza dei tessuti e la convenienza del prezzo, mi ha portata a comprarne subito un altra e a desiderarle tutte. Ottima anche la linea maschile con stampe provocanti e divertenti, ottime da regalare a fidanzati nati nel periodo estivo.

Dulcis in fundus vi parlo di un mio prossimo acquisto. Il marchio Northland ha deciso di coniugare in un'edizione limitata di t-shirt due grandi passioni della mia vita: i dolci e Magritte. Sembrerebbe che il poeta coi miei gusti alimentari non c'incastri una mazza, ma in realtà il brand Northland è riuscito a trovarci una liason. Sfruttando la teoria della trahison des images, rielaborazione del più classico trompe oeil, del pittore  francese (quella della tela "Ceci n'est pas une pipe" per intendersi, che vuole dare al disegno la sua realtà orizzontale, ovvero, quella disegnata da Magritte non potrà mai essere una pipa, proprio perchè è un disegno!), sono state create una serie di stampe con dolci caramelle. L'edizione limitata si chiama, infatti, Candy Collection e ben presto (anche per onorare il pittore che ho portato in tesina alla maturità) lo adotterò nel mio armadio.

Voi comprate t-shirt? Fra queste ce n'è una che vi piace in particolare?...Consigliatemene una fra quelle della Northland...perchè vado nei pazzi, mi piacciono tutte!!!