martedì 26 giugno 2012

Ad ognuno il suo primato!


Buongiorno a tutti, stamani mi sono imbattuta nell'ennesimo telegiornale che affianca le partite degli europei alle notizie sulla sorte dell'Europa. Particolarmente creativa la scaletta editoriale ma altrettanto triste il contenuto delle notizie. In ogni caso, guidata dalla crisi-fobia, ho deciso di smanettare sul web per vedere come se la passano al di là dell'Unione Europea. Da cosa nasce cosa, e difatti ho trovato tutta una serie di simpatiche classifiche su primati ecc che la rivista Forbes si diverte tanto a fare. Iniziamo proprio dai paesi più ricchi al mondo, con una classifica che calcola il Pil (Prodotto Interno Lordo) annuo degli stati mondiali; detto in parole povere quanta ricchezza è capace di produrre quel paese. Al primo posto non troviamo un paese occidentale ma bensì il Qatar con 88000 mila dollari, a seguire Lussemburgo, Singapore, Norvegia, Brunei e Emirati Arabi Uniti (non pensavo fossero così bassi). Mi ha sconvolto la settima posizione occupata dagli Stati Uniti, che negli anni si sono decisamente impoveriti, per poi continuare con Hong Kong, Svizzera e Olanda. Ovviamente questi erano i primi dieci posti, ma in ogni caso se siete curiosi di sapere l'Italia non è neanche fra le prime 15posizioni, ma c'è l'Irlanda al tredicesimo. Le ultime tre posizioni sono occupate dal Burundi, dalla Liberia ed in fondo c'è la Repubblica Democratica del Congo.


Dopo aver chiaro a quali paesi non spaventa la crisi, si può zoomare la nostra attenzione sui singoli Paperon de Paperoni all'interno di ogni stato. La rivista Forbes si è sempre divertita anche ad indicarci i nomi dei più ricchi attraverso una classifica puntualmente aggiornata. Alla prima posizione, per il terzo anno consecutivo, c'è il messicano Carlos Slim (il magnate delle telecomunicazioni nell'America Latina) con un patrimonio di 69 miliardi di dollari. Dietro lui, Bill Gates (il padre della Microsoft), che fino a tre anni fa era al vertice degli uomini più ricchi, e Warren Buffett (il più grande investitore del nostro secolo) grande amico del padre del sistema Microsoft. Il primo europero che incontriamo è il francese Bernard Arnault (manager della società per azioni LVMH, che comprende tantissime firme e brand di lusso), seguito dallo spagnolo Amancio Ortega (il proprietario dei negozi Zara). Ancora sotto Larry Ellison (fondatore della Oracle), il brasiliano Eike Batista (imprenditore di aziende produttrici di gas naturali, di società per l'estrazione del carbone e principale venditore di pannelli solari), lo svedese Stefan Persson (il proprietario del brand H&M), il cinese Li Ka Shing (imprenditore di industrie plastiche ed elettroniche) ed il tedesco Karl Albrecht (proprietario dell'azienda ALDI). Sempre fra i quindici più ricchi c'è Ingvar Kamprad (il proprietario dell'Ikea), ma per trovare il primo italiano dobbiamo aspettare la 23esima posizione con Michele Ferrero; gli italiani più ricchi dietro di lui sono Leonardo del Vecchio, Giorio Armani, Miuccia Prada e la famiglia Rocca.


Una volta analizzato ciò si può passare alla popolazione più mera, quella reale, che nonostante il caro vita continua ad ingrassare, ecco infatti la classifica dei paesi più ciccioni. Che il tasso di obesità è in costante aumento ormai è un dato di fatto, e si è capito che, purtroppo, gran parte delle cause deriva dal cibo consumato e servito dai fast food, dunque non ci sorprenderemo se scoprissimo che la popolazione più cicciona è situata nel Canada, seguito dagli USA e dal Messico. Non solo occidente, poichè a seguire c'è la Thailandia e la Polinesia! Al sesto posto parliamo di Europa con Repubblica Slovacchia e Grecia, fra le new entry dei paesi affetti da pinguedine troviamo la Spagna, la Turchia, l'Olanda, la Russia, la Germania, il Belgio e la Polonia. Si salvano gli italiani con i francesi e altre realtà dell'Europa del Nord come Norvegia, Danimarca e Svezia. I paesi con la migliore silhouette sono Cina, Corea, Giappone, Nigeria e la Repubblica del Congo.


E una volta scoperto che noi italiani non deteniamo alcun primato particolare, ne quello dell'occupazione (che va all'Olanda col più alto numero di lavoratori), ne quello della disocupazione (siamo posizionati bene per vincere prossimamente, ma per ora in Grecia stanno peggio), alto numero di popolazione (ovviamente è un primato della Cina) e d'immigrati (la Francia, paese ex colono, ne conta molti di più). Ci facciamo sfuggire anche il premio per la nazione più spendacciona (ad oggi è la Russia) e per quella più risparmiatrice (anche su questo fronte vince la Cina), non siamo nemmeno presi in considerazione per gli avanzamenti tecnologici (primo posto ampiamente conquistato dalla Corea del Nord) e neanche fra quelli col più alto patrimonio artistico (a noi sembrerà una bestemmia, ma l'Egitto è numericamente meglio quotato che noi). Ci vantiamo tanto della nostra cucina ma non siamo neanche nella top five dei più mangioni (il primo posto spetta ai Greci) e neanche fra quelli che cucinano di più (vanto dell'India)...insomma speriamo almeno di vincere gli Europei!

2 commenti:

  1. ahahahahahahahhahahaha!!!bellissima la conclusione!e un bel tiè..sono già in ansia per la semifinale io ci sento troppo per ste cose!
    Comunque, sulle silouhette dei cinesi, ci credo: sono amorfi secondo me, lavorano in continuazione nn mangiano come fanno!Per quanto riguarda i più ricchi dico solo che il padre di Zara, quello di Ikea e di H&m, sono dei geni,perchè in tempo di crisi hanno inventato dei veri e propri paradisi!Noi abbiamo il record di delitti irrisolti, programmi spazzatura e escort presenti sul territorio!che si vole di più!?!?:DDD

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  2. Hai ragione, non possiamo lamentarci, i nostri primati li abbiamo pure noi!

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