Hello Katzyata

La Hello Katzyata di questa settimana è legata alla festa italiana di mercoledì: la liberazione. Infatti per festeggiare l'Italia ci pensa pure la gattina di casa Sanrio. Un annetto fa (scusate se i miei tempi sono leggermente più lenti, sarà colpa del jet leg) in America sono stati venduti dei prodotti tipici italiani, da un marchio italo-americano, sponsorizzati da Hello Kitty (anche se non ha nulla a che vedere col made in Italy). In ogni caso è simpatico vedere la visione distorta oltreoceano che hanno dell'italia e soprattutto gli alimenti scelti che, a sto punto, sono quelli che più ci rappresentano fuori dal confine.
Iniziamo con una crema di nocciole che ci ricorda tanto la nostra cara Nutella (anche se l'originale è in commercio pure all'estero).

La casa di produzione si chiama I love made in Italy, e credo che d'italiano, ad oggi, abbia solo il tricolore delle confezioni. Ma continuiamo questo tour passando ai biscotti più famosi del paese e che mi rendono degna di essere toscana: i Cantuccini di Prato.

Va bene...cercherò di limitare il mio ego toscano e di condividerlo col resto dello stivale, dato che i famosi biscotti alle mandorle non sono stati gli unici rappresentanti dell'Italia; ecco gli altri biscotti:

Non saremo italiani, e loro stranieri, se non fossimo rappresentati dall'emblema della nostra cucina: la pasta. Ecco infatti, dello stesso marchio e con lo stesso sponsor, gli spaghetti!

C'è ancora chi pensa che l'olio di oliva non sia un tratto distintivo dell'Italia? Provate ad andare in Francia e chiedere del dressing (condimento) e a ritrovarvi una brocca di vinagrette tutta per voi! Ripetete l'esercizio in Germania e vi ritroverete una broda di aceto, se lo farete in Inghilterra dubbiosi vi porgeranno ketchup e maionese ed, infine, se lo domandate in Russia, vi sarà servita della panna acida!

L'ultimo esempio di italianità compromesso da Hello Kitty concerne il mondo delle salse già pronte, nonostante noi conosciamo bene la differenza fra conserva e sugo fresco.