Pizza gourmet

Sembrerà assurdo, ma la cucina francese ha deciso di abbassarsi a quella italiana, o meglio, decretare che esiste qualcosa che sappiamo fare meglio di loro: la pizza. Il nostro gioiello alimentare, riprodotto in tutto il mondo, da piatto unico salva portafoglio, diventa scelta di classe nel paese dello charme. L'unica necessità, è che questa, sia ordinata nei 3 gusti, da loro privilegiati, ritenuti da nouvelle cuisine.
Stiamo parlando della pizza bianca ai funghi secchi, con crema di tartufo, battuto di prezzemolo e scaglie di grana aggiunte dopo la cottura.

L'altro gusto decretato accettabile è quello all green, ovvero una pizza per vegetariani dove oltre alla scelta di una pasta slow (ovvero con soli alimenti biologici e non prodotti in serie), vengono aggiunti ingredienti verdi! Non a caso la pizza richiede tutte le verdure a foglia verde, un pò di ricotta e una manciatina di cipolla sminuzzata.

Ultima pizza accettata nei menù da gambero rosso della Francia, è quella al radicchio e gorgonzola, che solo in pochi chef (e non pizzaioli, sono troppo rozzi) sanno arricchire di noci dopo la cottura. Una pizza che noi già conosciamo con l'asiago o il taleggio (grossolanamente chiamata Veneziana), ma che i francesi ci tengono a sottolineare che è di loro invenzione...

Partendo dal presupposto che le pizze migliori non son ne rosse, ne bianche (ma sia rosse che bianche, contemporaneamente) e sorvolando sul fatto che non puoi insegnare ad un fornaio come fare il pane...Carissimi francesi c'avete fracassato i maccheroni, fatto venire la fois gras e c'avete persino ammosciato la baguette. La pizza è il mio alimento preferito al mondo, credo che se anche mi svegliassi in una realtà dove sono ricca e famosa, ma non esiste la pizza,. preferirei re-indossare le mie vecchie vesti!!! Quindi non sciupateci il nostro napoletan dream, e lasciateci abbuffare come i rozzi che siamo in quantità vesuviane di mozzarella di bufala, passata siciliana e pasta alta, soffice e mediterranea!!!