domenica 22 gennaio 2012

Il censimento ISTAT di Babbo Natale


Come abbiamo giocato con alcuni dati che rapportano lo scorso 2011 all'attuale 2012, voglio fare un altro gioco sfruttando tutti i dati estraibili dalla festa del santo Natale. E' ormai passato da quasi un mese, ma se Babbo Natale avesse potuto fare un censimento di cosa è successo quest'anno sarebbe su per giù così...

TURISMO:
"Parlando dell'Italia, lo stato che mi è sempre piaciuto di più, per quanto riguarda i viaggi, senza slitta ovviamente, quest'anno ha calato la sua percentuale dell'1,2%. Non sono mai stato un asso in matematica ma si contano sui 5,1 milioni d'italiani che hanno girato questa conca d'arte, o altre mete esotiche, in lungo ed in largo. Per essere ancora più precisi, come mi fa notare il folletto matematico, si è mosso l'8% della popolazione totale. Stando ancora ad i dati che ha registrato il collega, si può stabilire che il 40% degli italiani ha speso 400 euro per questo viaggio; e soltanto il 3% ha varcato la soglia dei 1000 euro".


PRANZI E CENE:
" Sempre in Italia è stato valutato che un terzo dei cenoni è finito in spazzatura, per intendersi 500mila tonnellate di cibo divenuto spazzatura fra il pranzo di Natale ed il cenone di Capodanno. Una stima ancora più precisa si può fare a livello economico ed il mio folletto economo è perfetto in questo caso! Con un rapido calcolo ha parlato di 1,5 miliardi sprecati, una media di 73euro a famiglia. Infatti è anche l'unico settore, in rapporto al Natale 2010, che ha visto un minor calo, è stato speso solo un 1% in meno (i dati parlano di persone che hanno fatto un finanziamento pur di non rinunciare a questo evento). In ogni caso posso fare una stima ancora più precisa con l'aiuto del mio elfo statista... Pensate un pò, sono stati comprati ben 36 milioni di polli ed il fatturato delle carni bianche ha chiuso in perfetta parità con l'anno precedente, in soldoni con un fatturato di 5 miliardi. L'Italia è anche il paese dei panettoni, infatti ne vengono prodotti ogni anno 5,1 tonnellate e quest'anno sono stati spesi 400 milioni di euro, in tutto il paese, per questo dolce. Per risparmiare sulla frutta secca sono incrementati gli acquisti dei datteri di un bel 28% a discapito delle sorelle noci che hanno subito un calo del 6%. Un altro ever green di queste celebrazioni è lo spumante che è stato consumato dal 95% della popolazione (il restante 5% ha brindato con lo champagne), con un incremento dell'1,5 per un totale di...come dici elfo matematico?! 80 milioni di bottiglie stappate!!"



REGALI:
"Veniamo adesso all'argomento a me più caro, i regali, quest'anno il budget mondiale si è molto ridimensionato, ed il mio elfo geografo sta annuendo tristemente. Proprio lui, infatti, mi ha fatto vedere le diverse medie europee per le spese dei regali. In Olanda ed in Germania sono stati al di sotto dei 300 euro (rispettivamente 206 e 270 euro); Italia, Francia e Spagna si sono spalmate sula fascia dai 300 ai 400 euro (in ordine 325, 366 ev383 euro); infine in Gran Bretagna si sono superati i 400 euro (474 euro). Torniamo nuovamente in Italia e, sempre parlando di regali, sorridiamo a sapere che 1 regalo su 10 si è rotto prima del Capodanno, il 40% dei regali ricevuti arriverà a marzo e solo il restante arriverà al prossimo Natale. Altro settore in calo è la beneficenza poichè solo il 41% degli italiani donerà almeno 10euro, il 28% ne donerà solamente 5 ed il restante quest'anno non farà della carità. Ultimo aspetto riguarda la moda dei regali riciclati, poichè 1 su 4 di quelli che abbiamo ricevuto era riciclato, in quanto ai primi tre posti dei regali più ridonati ci sono i generi alimentari (vino, panettoni e cioccolato), seguiti dalle cravatte e dai portafogli".



USANZE DAL MONDO:
"Non posso focalizzarmi solo sulla mia nazione d'origine, ma viaggiando per tutto il globo ho potuto conoscere tutte le tradizioni ed i costumi mondiali attorno a questa festa. I miei elfi sono sempre affascinati da questi racconti, come quando gli dico che in Groenlandia il piatto più lungo da fare è il KIVIAK, ricavato dalla carne di AUK (una specie di pinguino), che viene messo sotto una pietra avvolto nella pelle di foca e stagionato lì per sette mesi. Io ho avuto il piacere di assaggiarlo ed ha il sapore del gorgonzola. Ormai tutti sanno che negli Usa il pranzo di Natale è a stampo di quello inglese, con una piccola variazione sul dolce, loro preparano i MINCE PIE, dei tortini alla frutta secca, che lasciano per me sul caminetto con un goccio di brandy (e una carota per le mie renne). Mentre pochi conoscano che in Messico il piatto forte sono i TAMALES, nient'altro che bucce di mais ripiene di maiale, pollo e verdure fritte, giusto per ricordare il colore dell'oro e dunque per auspicarsi un anno proficuo. Lo stato più particolare è il Cile, che produce in questo periodo il PAN DE PASCUA (dove con pasqua s'intende l'arrivo dei Re Magi), che è praticamente identico al nostro panettone. Spostandosi in Africa si scopre che in Etiopia il Natale si festeggia due vlte (quello cattolico e quello dei copti) mangiando DORO WAT, stufato di pollo piccante, e INJERA, delle frittelle spugnose come il pane. In Australia è scontato dirvi che si festeggia con barbecue sulla spiaggia, generalmente con salsiccia e carne di coccodrillo, e non si può finire un pasto senza la torta PAVLOVA, una torta panna, fragole e meringa! Il Natale più strano, però, l'ho visto in Giappone, dove questa festa sembra un San Valentino, perchè le coppie ne approfittano per andare a cena fuori e per regalarsi dolci a forma di cuore. Un ultimo gossip su questo stato riguarda il fast food KFC, che sembra garantire il menù tradizionale della Vigilia (in quanto è il giorno dell'anno in cui il fast food guadagna di più). Torniamo in Europa e andiamo in Russia, dove il pranzo di Natale si consuma in 12 portate, come il numero degli apostoli, su un tavolo imbastito di mele rosse e arance come simbolo di buon auspicio. Il piatto forte è la KULEBIAKA (pasta sfoglia ripiena), un pò simile alla portata principale del pranzo di Natale in Norvegia, che però affianca il tutto a della carne di renna stufata o sotto forma di polpettone ( il tutto accompagnato dalla JULEOL, la loro birra speziata). In Ucraina e in Slovacchia il cibo non viene solo mangiato ma anche lanciato, infatti i BOBALKY, bocconcini di pane dolce con uvetta e semi di papavero, sono fatti per essere lanciati contro i commensali e più ne ricevi più sarai fortunato nel nuovo anno!".


"Prima di salutarvi e di augurarmi di rivedervi tutti quanti buoni e felici anche per il prossimo Natale mi lascio andare a dell'ironia (ho fatto ridere tutti gli elfi con questa battuta), dicendovi che il Papa ce l'ha più grande di Obama...ahahhah l'albero cosa avevate capito. Infatti quest'anno l'abete di Natale della casa bianca a Washington era alto solo  8m, quello di Trafalgar Square a Londra era di 20m, a Rockfeller Center c'era un'abete di 22,5m; mentre a San Pietro, nella città del Vaticano, c'era un abete di ben 30,5m!!".

2 commenti:

  1. Puahahahahahahaahahah!!!!!!In primis ho belle capito che a Natale magno a casa, a me codeste supercazzole,la cosa dei pinguini o della gente che ti tira la roba addosso mi ha un po' urtato!!:DDD
    Per quanto riguarda i dati, avevo sentito anche io, ma in Italia è così, non è un luogo comune: anche in guerra, si mettevano da parte i soldi dal primo dell'anno, ma la cena o il pranzo di Natale, ERANO FONDAMENTALI!!Nonna docet!!MA CHI è CHE VA AMANGIARE AL KFC PER LA VIGILIA???MA CHE ROBA TRISTE!!!!!!!!!!!!

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  2. Tua nonna docet da 100, cmq per il discorso del KFC, so giapponesi...vanno capiti!!!

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