lunedì 5 dicembre 2011

Tutti bravissimi scrittori!


Questa discussione nasce per protesta a chi sta giudicando il libro sopra pubblicato, Un giorno in più, dell'autore Fabio Volo. Le critiche, nonostante il libro abbia già due anni, sono nate con la presentazione del film di regia dello stesso autore; che viene accusato di attore del qualunquismo. Io ho avuto il piacere di leggermi il romanzo due anni fa, grazie ad un regalo che mi ha fatto la mia migliore amica, in ogni caso non mi verrebbe mai da considerarlo un posto inutilmente occupato nella mia libreria personale. Io l'ho trovato, vero, reale e leggibile, molto affascinante e mi ha fatta innamorare del protagonista, della sua storia e del suo amore. Posto che non scriva in aramaico antico, che non tratti di damigelle salvate da principi effeminati o di crisi finanziare e politiche; credo sia il racconto che esemplifica al meglio la nostra società.
Non che tratti del vuoto, in quanto siamo abituati ad attribuire alla società questa aggettivazione, ma va oltre le solite chiacchiere qualunquiste (questa violta sì') sulle parabole autobiografiche di cantanti ed attori che si sentono d'immortalarsi in quattro righe; supera persino quelli che si sentono dotati del genio dei poeti rinascimentali e viviseziona, in modo superficiale e sentito-e-risentito, alcuni aspetti della società.
Non voglio dire che tutti dovremmo scrivere romanzi su amori nati sugli autobus, così come saggi politici con la retorica della disciplina o, ancora, biografie fredde o basate su celebrità ormai defunte (come dovrebbe essere per immortalare un personaggio...è la storia che decide chi si merita una bella epigrafe...ma in ogni caso...); ma il contrario: Perchè lui no e gli altri sì? Sapete cosa si trova negli scaffali delle nostre librerie fra un Balzac ed un Nietzche?
Libri sulla cucina, programmi televisivi o social networks
Autobiografie di personaggi del piccolo schermo ( la mia tipologia preferita fra questi per il pathos nei titoli e l'emotività dei volti contratti nelle copertine, soprattutto il libro di Pupo, un best seller nel suo genere).



Romanzi di pura invenzione (dove predomina il volto dell'autore) o estratti di vita degli Uips



Argomentazioni massime su sistemi inutili, della serie grandi opinioni su cazzate ops luoghi comuni


Libri specializzati per settori, nel nostro caso musica e politica (per il libro di Bruno Vespa ci tengo ad aprire una piccola parentesi, a parte all'inizio che mi pareva d'aver letto Donne di Culo, e pensavo d'aver ragione col nome di Carla Bruni subito dopo, ma come si fa a passare da Giulio Cesare a Berlusconi?! E poi che ci fa Berlusconi fra le donne di cuore??? Allora c'ho letto giusto io??)


E' vero che Fabio Volo non sarà un Pietro Bembo che codifica la lingua italiana, ma preferirei mille volte il suo libro alla messa a nudo della Carmen Russo!!

2 commenti:

  1. Puahahahahahahahahahahahahaha!!!Meraviglioso questo post!Non ho mai letto fabio Volo, ma mi intriga sinceramente, molto più di altri!!Ho letto il libro di Melissa P. e per poco non accendevo youporn, per smettere di leggere, la fine del romanzo l'avrei trovata lì!!!MA IL LIBRO DI LORY DEL SANTO???????????PUAHAHAHAHAHHAHA E di tiberio timperi???????????di Jurman!!ahahahahahahahah oddio muoio, li vendono sul serio!!!!!e la biografia di Emanuele Filiberto!!MA DAIIIIIIIIIIIIIII

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  2. E solo oggi ho visto quello di Brosio su Madjugorie e Tiziano Ferro dove ribadisce che è gay, per chi non lo avesse capito...

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