martedì 5 luglio 2011

La mia choco-riforma


Oggi m'investirò della carica di sindaco di Chocolandia (uso metaforico di una città da me inventata per poter parlare tranquillamente di politica). In quanto politico mi troverei davanti alla crisi finanziaria che sta colpendo tutto il mondo, ed il mio stato per quanto florido di cioccolato bianco, cacao in polvere e marmottine che incartano stecche di cioccolata; dovrei aiutare i chocolandi.
Ecco la mia proposta di legge alle nocciole:



PROMOZIONE E VENDITA DEL MADE IN CHOCO
Per avere i soldini di cioccolato è necessario produrre beni da convertire in conio. Il problema è se questi beni di produzione "della casa" restano invenduti, è questo che genera crisi e porta ad aumentare i prezzi sul nostro cacao e a diminuire quelli della produzione estera. Da questa regola base del mercato ecco la mia proposta di legge: Imporre una tassa speciale che può essere pagata sia in liquidi, alla fine di ogni anno, che attraverso l'acquisto di beni made in Italy ehm Choco da scrivere nella dichiarazione dei redditi annua. Mi spiego meglio; ogni anno i miei cittadini dovranno spendere 700 euro (o 7 barattoli di Nutella che dir si voglia) in produzione italiana (ehm chocolandese), gli acquisti saranno controllabili dalla dichiarazione dei redditi. Chi, in quel dato anno, non ha comprato un pacco di Gocciole Pavesi, ma le Gokciolem Pavesem pagherà quelle 700 euro direttamente allo stato. Questa legge, però, non coinvolgerebbe solo i chocolandesi, ma tutti i residenti che per un anno hanno calpestato il territorio italiano esonerati o no da tasse. Così, in un colpo solo, eliminiamo la badante che manda il ricavato alla cugina, alle sorelle e ai nipoti in bielorussia e la produzione a basso costo cinese che oltre a sfruttare i lavoratori fino a tarda notte e di ogni età, non reinveste i capitali accumulati con le fatiche dei chocolandesi! Ed infine sistemiamo i chocolandesi agiati che aprono conti esteri per non pagare choco-tasse al choco-Stato.



Della serie "Sfizzero?" "No, solo made in Chocolandia".

1 commento: