domenica 24 luglio 2011

Diete a punti, diete a zone


Noi donne abbiamo un indefinibile ed incontrollabile difetto caratteriale, una sorta di neo dell'inconscio o tic nevralgico sempre presente, la linea. Siamo tutte, chi più chi meno, influenzate ed influenzabili dalla propria immagine. Chi di voi non si è mai specchiata ad una vetrina e si è vista enorme? Chi di voi non si sentiva a suo agio in una mini e ha cercato la sua immagine riflessa su una macchina? (tra l'altro cosa da evitare, in quanto le macchine arrotondano per super-eccesso le proprie forme, perchè sono di forma ovale) Scagli la prima pietra chi non ha mai provato qualche prodotto light, qualche beverone "magico" o ha fatto sedute di pane o pasta integrali? Se avete risposto sì almeno ad una di queste risposte, sappiate che, come già dissi in una vecchia discussione, c'è chi se ne approfitta!


La Dieta a Zone:
Mi sono sempre chiesta cosa fosse dato che veniva masticata come "dieta che ti fa dimagrire solo determinate parti del corpo", ed il bello era che c'era chi affermava di essere seguita da un dietologo! Ovviamente o mi prendeva in giro COSTEI, o lo pseudo dottore si stava bleffando di lei, conoscendo il tipo direi più la prima, ma questa è un'altra storia. Sempre l'amica dalla fervida immaginazione, presentò questa dieta come una formula magica fatta a posta per le donne, in quanto possedeva due seni esagerati ed il dottore le promise che li avrebbe mantenuti. Le creò una dieta che le faceva diminuire il punto vita e le cosce, poi il resto rimaneva immacolato. Anche qua il binomio è lo stesso, o il medico si è laureato a Lourdes o la mia amica ha pure un amico immaginario. Io mi domando e dico, ma come si fa ad interpretare "a zone" come dieta per determinate zone del corpo? Vorreste dirmi che la pizza fa ingrassare i fianchi e un piatto di lasagne finisce sul sedere? Sono consigliate le carote per chi vuole diminuire le cosce, mentre è vietato il sedano perchè sgonfia il seno?
Altri illetterati che improvvisano i significati dall'ordine delle parole, sono quelli che considerano la dieta a zone, come una dieta multietnica, ovvero che indaga usi e tradizioni culinarie di tutta la nazione o di tutto il globo. Sicuro, bravissimo, unica pecca? E' stato approvato che si dimagrisce solo quando si mangia come in Burkina Faso.
Donne facciamocene una ragione la così detta "dieta a zone" è una bufala, in realtà è solo uno spostamento dei cibi, ovvero per un periodo si assumono solo latticini, in un altro solo vitamine ecc e come dissi nella vecchia discussione, a cui mi riferivo prima, è una fesseria!


La Dieta a Punti:
Un'altra trovata da corridoio o bagno delle donne è la dieta a punti. Di questa ne ho sentito parlare due giorni fa per la prima volta da mia sorella parrucchiera, che dice di potermi confermare che un'adolescente ribelle in sovrappeso è seguita da una dietista che le ha fatto un piano alimentare basato su un totale di punti. Mi spiego meglio, la dieta consiste nel poter mangiare QUALSIASI COSA, l'importante è che si stia entro un limite di 20 punti giornalieri. Ogni alimento ha il suo punteggio e può essere consumato in qualsiasi ora o forma si preferisca. Ergo, mia sorella dice di aver visto questa adolescente saltare la colazione in casa per andare al bar a prendersi un cornetto al cioccolato, ergo, ha assicurato a mia sorella che lo poteva fare, ergo, dice che una pasta al bar vale 3 punti. Nonostante sia palese la finzione di questa pseudo-dieta, ci tengo a soffermarmi su un paio di punti che mi fanno particolarmente sorridere: Lasci passare la storia del punteggio, ma le quantità? Mettiamo caso che un piatto di patatine fritte valga 3 punti, ma c'è una netta differenza tra mangiarsene un vassoio o una porzione ristretta! Lasci passare la storia che si può consumare il cibo a qualsiasi ora ( assurdo che sia stato un dietista a consigliarglielo perchè lo sanno anche i muri che è consigliato fare più pasti, ma leggeri, durante il giorno; sia per non arrivare troppo affamati ai pasti principali, sia per attivare il metabolismo), ma non transigo sul "qualsiasi modo", presumo sia chiara la differenza tra il cavolo lesso e quello cotto con la besciamella!! Ultima nota oscura rimane le proporzioni degli alimenti, è impossibile che un dietista dotato di laurea non abbia spartito gli alimenti in razioni settimanali, uno può mangiare carboidrati 7 giorni su 7 ma l'importante è non superare un totale di 20 punti? siamo sicuri che nessuno ha parlato di proteine o vitamine da privilegiare? Adesso è chiaro a tutti che l'adolescente ribelle ha rivisto e corretto la dieta partendo dalla massima latina De Gustibus?
Facciamocene una ragione donne, la Dieta a Punti manca di virgole!


In ogni caso, ricordate la regola fondamentale che ogni dieta s'inizia di lunedì...avete ancora due ore per mangiarvi l'ultimo gelato!

2 commenti:

  1. Aahahahahahahah!Feomenale questo post!!Mi son buttata via!
    La pseudo amica tra l'altro mi sa che si è accorta ben presto che la dieta a zone non funzionava!Io comunque a codeste cose non c'ho mai creduto!
    Soprattutto queola a PUNTI: ma che è come la patente???Se mangi nel posto degli invalidi sono tre punti in meno attenzione!!!
    Ti cito una frase tua che mi ha fatto morire:
    "...considerano la dieta a zone, come una dieta multietnica, ovvero che indaga usi e tradizioni culinarie di tutta la nazione o di tutto il globo. Sicuro, bravissimo, unica pecca? E' stato approvato che si dimagrisce solo quando si mangia come in Burkina Faso!"

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  2. Mi sa che conosci bene questa ragazza, n'evvero...

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