lunedì 3 giugno 2013

I wanna be a diva but...c'è crisi!


Scusate il ritardo con il blog...ma il mio computer ha optato per il suicidio...dunque sono senza (se non fosse per mio padre che mi ha gentilmente prestato il suo). Non manco il mio appuntamento con le dive e il nostro tentativo di emularne il look con un budget massimo di 100euro, nonostante questa settimana non siamo proprio davanti ad una canonica "diva". Parliamo infatti di Betty Page, all'anagrafe Bettie Mae Page, modella e pin up americana. Betty nasce nella periferia americana, da una famiglia che già dai primi tempi da segni di infrangersi, infatti, quando lei era ancora giovanissima, i suoi divorziano. Negli anni '40 quando le famiglie si separavano i figli erano mandati nei collegi, dove lei passa gran parte della sua adolescenza. Era una mente brillante negli studi e difatti si laureò in poco tempo. Durante la seconda guerra mondiale si stabilì ad Haiti per cercare lavoro, ma non trovò l'impiego che credeva, in quanto, fu scoperta come modella. Il suo talent scout, ammaliato dalla bellezza della ragazza, le suggerì anche di scegliere una caratteristica personale per differenziarsi dalle colleghe (all'epoca le modelle erano tali per circa tre mesi) e lei scelse la frangia. La sua carriera da modella si distinse anche per un altro particolare: il nudo. Fu infatti una delle prime modelle ha posare completamente nuda per riviste maschili. Non contenta iniziò anche ad attirare pubblico nel mondo del fetish interpretando anche collezioni fotografiche (generalmente per privati) del mondo bondage, diventandone una celebre icona. Hugh Hefner, il fondatore di Playboy, la volle in un suo numero come Playmate del mese: si narra che Bettie diventò l'ossessione di Hefner che, addirittura, quando lei fu dichiarata in bancarotta fu lui a salvarla. Dopo gli anni '50 scomparse dalle scene, anche a causa delle diverse cause legali che dovette affrontare: divorzi vari, delinquenza giovanile, induzione alla prostituzione ecc ecc. Il suo personaggio, successivamente, cambiò drasticamente e la Page si convertì persino al Cristianesimo. Tornò a far parlare di sé negli anni '70 quando pubblicò un libro autobiografico dove narrava anche diverse relazioni segrete con star del cinema tra cui Katherine Hepburn. Fu proprio la Page a scatenare il gossip che la Hepburn fosse gay ed in quel testo descrive il suo incontro con la diva americana che la chiamò per uno "spettacolo privato". La Hepburn fece causa alla modella per diffamazione (nonostante dopo di lei molti altri giornalisti hanno sostenuto la tesi che l'attrice fosse lesbica). A questo punto si ritirò nuovamente dalla vita pubblica lasciando che fumettisti e disegnatori vari immortalassero il personaggio di Betty Page nelle erotic novel. Morì nel 2008 dopo una lunga e sofferta malattia. Questa non è una canonica diva a cui siamo abituate ma, il suo stile da pin up, è comunque tutt'ora obiettivamente emulato anche da grandi cantanti e star del cinema (vedi Katy Perry e Dita Von Teese) dunque proviamo anche noi a vestirci un pò burlesque. Suggerisco di iniziare con una gonna a cannone nera (28 euro, Mango) alla quale abbinare un top a forma di bustier (30 euro, Hollister), per finire con un open toe nero abbastanza alto (25 euro, H&M).
Tot= 83 euro (con il resto andate dal parrucchiere a farvi la frangia)
Il consiglio che vi lascio riguarda il trucco da pin up: evitate di truccarvi troppo gli occhi e scegliere direttamente un bel rossetto rosso.

BettyPage


Alla prossima settimana e....alla prossima diva!

3 commenti:

  1. Ahahah che titolo! =D
    Prima di oggi non conoscevo la storia di Betty Page.
    Una donna unica direi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Upsweep, questa è una rubrica settimanale che faccio ;P Grazie per essere passata nuovamente!

      Elimina
  2. Intendiamoci...anche a me non ispira simpatia ahjahahahha

    RispondiElimina