giovedì 17 novembre 2011

I cartoni animati per donne adulte.


Chi ha detto che i cartoni animati sono solo per bambini? Con gli anni si sono visti nascere come funghi personaggi sempre più rozzi, inclini alla moda e socialmente impegnati. Questi non possano essere cartoni per piccoli ed indifesi cuccioli di umano. Questi cartoni che giocano sui doppi sensi e sulla crisi generale dei sistemi politici moderni, non possono essere semplicemente rappresentati dai Telettubies con qulache piercing o tatuaggio qua e là; infatti sono cartoni nati agli inizi dei '90, cresciuti con svariate generazioni di adolescenti e che ad oggi rappresentano dei must di "cattiva cultura occidentale" o, per i patiti del genere, dei must di "cattiva coltura occidentale" (nel senso che noi uomini bianchi adesso raccogliamo ciò che abbiamo seminato nel passato). Tanto sono conosciuti e rispettati, che alcuni di questi sono stati protagonisti di cover di riviste celebri in tutto il mondo! Il primo caso fu registrato a metà degli anni '90 quando la Disney creò Jessica Rabbit, la rossa focosa tutte curve che ha rappresentato per diversi anni l'ideale della donna perfetta. Saranno stati i suoi gommoni rossi, il suo seno incontenibile o i suoi fianchi ad incudine, ma questo disegno diventò la copertina di un Playboy, il giornale sui giornali del testosterone:


Pensare che sia un personaggio Disney non aiuta ad associarla ad una rivista per masturbazioni maschili. In ogni caso Playboy non ha solo lanciato la moda dei cartoon cover, ma l'ha anche riproposta. Ovviamente cotanto coraggio l'ha avuto solo la redazione americana, che conta milioni di tirature (anche perchè non è solo considerato una rivista porno ma qualcosa di storico e tradizionale, un pò come il nostro calendario Sesto Caio Baccelli, nonostante nel nostro caso parliamo di altri baccelli). Questa enorme sicurezza editoriale ha fatto sì che anche Marge Simpson diventasse, nel '01, cover sexy della rivista:


A parte il maschilismo sadico di alcuni di questi disegni (come la povera Marge che deve far le pulizie pure per Playboy) e poi, abituati come siamo, nel vederla nelle vesti di dolce madre e perfetta donna di casa, è quasi un trauma saperla in desabillée. Come quando capita, e avoglia se capita, di vedere i propri genitori durante eccessi di effusione (e non fatemi dire altro), ecco per riprendersi ce ne vuole e non oso dirvi quanto tempo deve trascorrere prima di avere il coraggio di guardarli nuovamente negli occhi, soprattutto senza ridere. Ecco cosa avviene con mamma Marge in versione sexy, un pò come nascere da Ilona Staller, scoprire che lavoro fa mamma e finire i propri anni di vita in clausura. In ogni caso c'è anche chi ha voluto bene alla signora Simpson e le ha dato tanto di cover di classe, Vogue Francia ha deciso di portarla a spasso fra i boulevard francesi, vestita in haute couture e a braccetto con i più grandi stilisti a noi noti. Nel set non solo moda, gli abiti che indossa sono veramente bozzetti delle collezioni delle maison, ma anche i propri familiari e la modella Linda Evangelista che ha prestato nome e volto al disegnatore Matt Groening (padre del cartone).

(Louis Vuitton)
 (Versace) (Jean Paul Gautier)
(Karl Lagerfeld)

Apparte Maggie nella Kelly bag in stile chiwawa alla Paris Hilton, il ruolo non compreso della Evangelista e la finta giovane faccia di Donatella Versace; lo trovo assolutamente geniale! Bellissime le scelte del look, simpatica l'idea che la madre di famiglia si sia portata tutta la combriccola nella città con l'eliseo e magnifica l'interpretazione degli stilisti che sono calzati alla perfezione. Parliamo sempre di moda, ma cambiamo testata, ma soprattutto soggetto. Il più recente sperimento di connubio fra moda e rivista risale al giugno scorso (mese in cui è uscito nelle sale americane il film Smurfs), stiamo infatti parlando di un servizio per Harper Bazaar con protagonista Puffetta e gli accessori più glamour del momento, in versione tridimesionale, come nel film per intendersi:


Rispetto al servizio precedente siamo completamente su un altro stile, quello classico delle riviste di moda che prendono la modella di turno e la coprono di accessori e abiti alla moda, per fotografarla in azione su uno sfondo bianco (classica struttura commerciale per valorizzare colore e luce dei prodotti e soprattutto per dargli un'idea di movimento, di uso quotidiano). In ogni caso mi piace molto la severità che ha avuto la rivista nel proporci Smurfette come modella, che pare proprio una giovane modella alle prese con sguardi languidi e sorrisetti maliziosi alla camera.
Sembrerebbe proprio che le bambine siano cresciute, e che siano diventate donne mondane, così come i cartoni della loro infanzia, che da pudiche e trasmissibili nel piccolo schermo, diventano emancipate e censurabili. In ogni caso quale servizio, fra questi, preferite? E di quale cartone lo vorreste?

2 commenti:

  1. Ma queste foto sono meraviglioseeeeeeeeee!!e il Sesto Caio Baccelli,icchè la mi tira fori!!!ahahahahahahahahahahaahah!!!!Bellinebellinebelline tutte, io lo ammetto adoro la Jessica Rabbit, ma la più fenomenale qua è la Marge Simpson a spasso con Gautier!!!FAVOLOSO!!!GENIALE!Così come Homer vestito come KARL LAGERFELD!!!:DDDD è bellissimo! Io proporrei Anna dai capelli rossi,perchè quella poera Crista doveva sempre indossare quelle tuniche oscene che gli faceva la zia!!!!!

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  2. Icchè ti tiro fori io? Icchè tu mi rispolveri te...Anna dai capelli rossi..

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