giovedì 8 settembre 2011

Made in Japan


E chi avrebbe mai detto che dai fantastici manga, che si sono trasformati in anime, passando per i cellulari e le varie tecnologie, il Giappone, una cagatina di continente (riferendomi alle dimensioni), potesse diventare una potenza commerciale.
Al di là delle drammatiche vicissitudini dell'ultimo anno e delle crisi mondiali, il Giappone è diventato un'icona di stile, moda e genialità. Se siete ancora vittime di pregiudizi asiatici e tendete ad associare al made in Japan il made in China, vi sbagliate di grosso. La grande amicizia che lega questo stato con gli USA, probabilmente, ha garantito a quest'ultimo una sopravvivenza, o meglio, un'esistenza futuristica.
Uno dei miei sogni è di andare a Tokyo, non di questi tempi, che rischio di trovarmi davvero davanti a Godzilla in carne e squame, date le radiazioni emanate dalle centrali nucleari! Ma comunque resta un bel sogno...e per i più scettici e ottusi ecco alcune immagini che provano questa avanguardia.


Tanto per cominciare i look sono veramente fashion, i ragazzi e le ragazze sembrano vere e proprie foto di riviste di moda che camminano per strada, ed il bello è che lì è normale, un look disinibito...qua in Italia è progettato, cucito, creato, venduto, ma poi comprato e sfruttato solo all'estero.


Le mode occidentali, tra l'altro, vengono tutte riprese ed accettate a pieno titolo e anzi, a differenza dei loro vicini di casa cinesi, hanno il mito degli occidentali. Mito talmente sentito da portare diversi giapponesi a schiarirsi i capelli e operarsi agli occhi per renderli rotondi, eliminando la loro caratteristica "mandorla" oculare.


L'unica cosa che manca ai giapponesi è la fama, in quanto loro conoscono quasi tutti i divi americani, inglesi, francesi, italiani ed australiani celebri in tutto il mondo. Questi vengono anche ospitati (Pavarotti ha fatto tantissimi concerti a Tokyo), venerati e ultra pagati, ma i loro divi, e ne hanno, non varcano il confine.


Unica cosa che si può rimproverare alla patria del sushi è la loro negligenza nel terminare lo sterminio delle balene. Cetacei che loro mangiano e che straziano ogni anno, così come i cani, che per loro sono una portata prelibata, o i serpenti che li vendano come cosce di pollo. Alla fine, va anche detto, che ognuno ha la sua...(anzi potrei farci una bella discussione prossimamente), dunque...si può provare a chiudere un occhio.


In ogni caso a noi piace pensare al Giappone come una grande vetrina di colori, scritte particolari e tanti periodi migliori, rispetto a quelli che stanno passando!

2 commenti:

  1. Anche uno dei miei sogni è il Giappone!!!e già avevo visto foto ultra fashion, sono veramente pieni d'innovazioni e non hanno paura a sperimentare stili, colori, a costo di risultare ridicoli talvolta!!!!
    E se posso dire la mia, si alle tinte, ma gli occhi a mandorla sono bellissimi, rifarseli sarebbe rinnegare le proprie origini!!!

    RispondiElimina
  2. anche io sn daccordo sulle tinte...apparte quando sono rosa o blu elettrico!

    RispondiElimina