giovedì 9 agosto 2012

Dedicated


Diamo colpa al caldo...ho fatto una serie di collage-pubblicità su Polyvore fantasticando un pò nel mondo della moda. Hermès è la firma più coraggiosa che conosca in quanto ha dedicato ben due borse a due celebrità famose: la Kelly Bag (ovviamente dedicated to Grace Kelly) e la più aggressiva Birkin (ovviamente dedicated to Jane Birkin). Dopo il capitolo Hermès pochi stilisti si sono lanciati in vere e proprie dichiarazioni d'amore dedicando un capo, un pezzo, un'accessorio o un gioiello ad una celebrità degna di nota.
Diamo colpa alla disoccupazione italiana...ho deciso di farlo io al posto loro giocando un pò, legando ad un capo, ad una borsa o un collier specifico di un certo stilista, un volto ed un nome, ma non uno qualsiasi... Quello di una star che meglio lo indosserebbe o che, effettivamente, meglio indossa. Parliamo di pezzi unici che hanno contraddistinto una certa maison di moda e che, a parer mio, avrebbero riscosso il doppio del successo, della pubblicità e della storicità se le avessero dedicate, regalate, ad una star famosa. Volete vedere cosa mi sono inventata?

Iniziamo dall'idea madre, cioè tutto è partito da un'affermazione del mio cervello "Se io fossi Karl Lagerfeld avrei chiamato gli occhiali tondi a mezza lente scura Olsen, dedicandoli alle gemelle Olsen che gli hanno indossati pure per andare al bagno".
Olsen

Olsen di lula6 su Polyvore

E a partire da questo la mia psicosi non ha più avuto freni ed è arrivata a domandarsi cosa aspettasse Prada a dedicare una borsa a Olivia Palermo, suonerebbe divino nei secoli dei secoli la Palermo Bag, e tra l'altro immortalerebbe un modello al marchio. Sarebbe per sempre la Palermo di Prada...

Palermo

Palermo di lula6 

E non mi sono soltanto immaginata modelli canonici di borse e quant'altro che facevano diventare celebri anche le loro maggiori fan, ma anche brand che regalano una variazione alla loro collezione ad una star. In questo caso ho associato alla moda dei braccialetti Cruciani, alla disegnatrice di accessori più cool d'America: Nicole Richie. Mi sono immaginata che il brand non dedicasse il generico "braccialetto" must alla celebrità, ma uno in particolare, quello coi cuoricini: Nicole's heart, per intendersi.

Cruciani

Cruciani di lula6 


Non diamo la colpa ai 35°, ma hai 40 percepiti se avete notato la cura che ho messo nella presentazione dei collage, che dovevano inspirare veri e propri commercial. Quello delle Olsen non poteva che seguire l'etica b/w di Chanel, con la Palermo ho giocato sull'idea del pittore Prada che immortala la sua musa in un quadro e con Nicole è quasi scontato il riferimento alla sua love story (notare che ho scelto una pic mentre era gravida, quindi ancora più cuoricini). Il fondo ho iniziato a toccarlo con Miranda Kerr, quando non mi sono limitata ad abbinarle i canonici occhiali scuri Ray Ban (che la modella li usa come fossero lenti a contatto), ma ho creato un vero e proprio slogan: The Kerr & The City!!!

Kerr

Kerr di lula6 su Polyvore

A questo punto...Persa....ciao, partita verso non so dove. Fatto sta che se siete riusciti ad entrare nella mia ottica non vi sembrerà così astruso se ho immaginato un Dolce&Gabbana Jewelery dedicare il suo pezzo forte: il rosario in versione goth, a Taylor Momsen. Anzi, mi continuo a domandare come mai non è venuto a nessuno in mente il The Momsen Faith

Momsen

Momsen di lula6 

Ci tengo comunque a precisare che non siamo davanti alle canoniche star presta immagine, mi spiego meglio. Nel mio prossimo collage troviamo Gisele Bundchen e le Birkenstock, ma non voglio ipotizzare la modella brasiliana che fa da sponsor al marchio di scarpe. Ma bensì il marchio di scarpe che sceglie un modello (le infradito col fiore del college per intendersi) e lo ribattezza The Bundchen, dedicandolo alla modella. Da qual momento in avanti se una di noi volesse acquistare quel modello di Birkenstock non lo chiamerebbe più "Le Birkenstock infradito col fiore", ma "le Budchen della Birkenstock". E non ditemi che Wear Bundchen non è uno slogan perfetto...

Bundchen

Bundchen di lula6 su Polyvore

La povera Victoria Beckham ha dovuto persino iniziare a disegnarsi da sola il guardaroba visto che dedicare pezzi non è più in voga fra gli stilisti. Nonostante abbia fatto la gioia di tantissime maison, essendo stata per anni una pubblicità su due piedi, nessuno a mai pensato di regalarle niente. Fino all'ultimo ho creduto che le scarpe che Jimmy Choo aveva disegnato per lei al matrimonio del principe William, sarebbero diventate le Beckham, ma invece manco quello. Allora ho pensato io a rivendicare l'onore della Addams, e almeno sul mio blog Jimmy Choo sceglie una borsa, quella maggiormente in stile posh spice, e la chiama the Victoria Bag.

Victoria

Victoria di lula6

Decisamente eccessivo è il prossimo abbinamento, e se i precedenti potevano quasi passare per false notizie (in quanto sono nello stile delle artiste e degli stilisti), il seguente è il meno credibile. Il classico elemento che fa capire che dietro ci sta la fregatura, diciamo lo scritto in miniatura in fondo ai contratti per intendersi, che se uno va a leggere c'è sempre la clausola stronza. Tale e quale è vedere Lucy Hale diventare la prestanome degli orecchini a cuore di Tiffany & Co, gli Hale non potrebbero mai esistere.


Hale

Hale di lula6 


Un'altra associazione che mi piacerebbe davvero tanto vedere lega sempre la mia maison preferita in assoluto, Chanel, ad un'attrice che a parer mio incarna perfettamente l'idea di Coco nel nostro secolo. Sienna Miller oltre ad essere bellissima ha senza dubbio uno stile indescrivibile, che dovrebbe essere immortalato proprio dal marchio. La sua semplicità un pò mascolina potrebbe dare il nome al cappello bombetta, tornato di moda anche fra gli accessori femminili, che merita di diventare the Miller.

Miller

Miller di lula6

Non poteva mancare in questa carrellata di dive eternate nella moda la perfetta Blake Lively che, su ogni red carpet, ammaglia milioni e milioni di ragazzine che vorrebbero anche solo indossare uno dei suoi vestiti anche solo per farci colazione o andarci a letto. Sempre perfetta chiama proprio un modello a sé, un pezzo che la rappresenti e che la leghi ad uno stilista. Magari un paio di scarpe, magari un paio che ha indossato in uno di quei splendidi red carpet, magari di Christian Laboutin. Ed è così che prenderebbero vita le Lively Shoes e sullo slogan, How to Live a Lovely Life: Lively Shoes (gioco di parole fra il cognome dell'attrice e l'aggettivo amoroso in inglese) ho il copyright.

Lively

Lively di lula6 


Negli ultimi due si vede che avevo perfezionato il tiro. Partiamo dalla Kate's clutch, abbinare un accessorio come una clutch a Kate Moss significava sicuramente rispolverare il vecchio polverone tirato su dalla top model contro Kate Middleton. Poera Middleton, nessuno ce l'ha con lei, manco la Moss, soltanto si sentì un pò dimenticata dagli stilisti che parlavano della futura principessa come l'unica icona di stile inglese. Ma chi si dimentica di Kate??? Tant'è che se lavorassi per Alexander Mc Queen avrei fatto tanto per dedicarle la celebre clutch con il teschio e la bandiera inglese. Chi meglio di lei saprebbe sventolarla? E poi se ci dovessimo riferire a vecchi rancori lo slogan verrebbe da sé "Alexander has got his Queen: Kate's Clutch!". Comunque ci tengo a precisare che il copiright l'ho su tutto, non solo per lo slogan riferito alla Lively.
Kate

Kate by lula6 

Dulcis in fundus ho voluto giocare con la mia borsa preferita, sì, quella che sogno di notte, con la quale tradirei tutte le altre e mollerei tutto e tutti per scappare via con lei...insomma la Purse Chanel, quella giusta! Ovviamente il nome che le starebbe magicamente addosso è il mio, ma per ora non sono celebre, e quindi la maison Chanel deve accontentarsi di tutte le altre. Arduo è stato scegliere chi poteva dare nome alla mia bella, ma alla fine ho optato per una fra le modelle più divine che ci sia, che ha collaborato col brand e che chiude il ciclo, perchè è la celebrità che in tutto e per tutto meglio ricorda Grace Kelly, ovvero la principessa con la borsa tutta per sé. La top model Doutzen Kroes ha anche un nome talmente particolare da poterlo dedicare ad una borsa, non ci si potrebbe mai sbagliare...quante si potrebbero chiamare Doutzen Bag?! E a maggior ragione per la mia borsa del cuore non poteva mancare lo slogan pubblicitario, elegante, fine e semplice come la purse "Everything is gonna be nothing without the good purse". Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu è proprio vero, voglio la good purse!!!!

Doutzen

Doutzen di lula6 

E adesso vi faccio divertire un pò anche voi....trovatemi 3 artiste e 3 accessori, capi ecc che potrebbero prendere il loro nome!!!

1 commento:

  1. Guarda che approvo a pieni voti la Natalie anzi c'ha un nome sta figliola che va per forza attaccato ad un capo di moda!

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